Canción de paz

Oggi è quel giorno in cui comincio a parlare della guerra civile spagnola. È un momento storico che conosco sufficentemente bene e che affronto, spesso da varie prospettive. Cosa successe prima? Cosa diede inizio alla sublevación de los nacionalistas? Insieme guardiamo i risultati delle elezioni del 1936, la vittoria del Frente Popular e la rabbia della parte più nera del paese. Come erano organizzati i due fronti, chi li appoggiava.Quanto fu decisivo per i franchisti avere armi e appoggio da Italia e Germania e quanto potere gli diede il sostegno del Vaticano. Cadono le città davanti agli occhi dei miei ragazzi, guardiamo le foto dei soldati ragazzini. La batalla del Ebro con il mare sconfinato di morti da entrambe le parti e poi la caduta di Barcelona e della Catalunya. Arriva l'aviazione nazista e distrugge Guernica. La bocca spalancata del cavallo di Picasso ci lascia senza fiato. Leggiamo insieme le parole " No pasarán" e speriamo, segretamente ancora, che Madrid sia la tomba dei fascisti. Invece no, hanno vinto loro per le mille ragioni irragionevoli di ogni guerra. Oggi abbiamo solo iniziato, non c'è stato spazio per Federico, per le Trece Rosas, i canti della resistenza, Carmen Martín Gaite e molto altro. Eppure c'è uno che sotto voce dice: non è poi cambiato nulla, eh?.
No.

Foto da S.Liberovici e M.L.Straniero , Canti della nuova resistenza spagnola, 1962, Einaudi.

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